La Coperta che Unisce

Nata da un seme germogliato dalla cura, dal cuore e dalla solidarietà femminile

Il progetto della “Coperta che Unisce” si è ispirato alla famosa “Coperta delle donne”, un progetto artistico di Alina Rizi, che nel 2008 decise di dar vita a quest’opera per simboleggiare l’unione delle donne intorno al tema della solidarietà: quando c’è aggregazione intorno a un progetto comune le donne riescono a superare qualsiasi confine.

Questa iniziativa è nata nel 2013 all’interno di “Una trama di Fili Colorati” una rassegna culturale di D come Donna e del Comune di Segrate, nella convinzione che i fili colorati ci ricordano le vite di ciascuno, le strade, gli incontri; e tuttavia , se questi fili non si intrecciano, se non si saldano tra loro in una trama, allora non nasce un rapporto vero, forte, autentico.

La “Coperta che unisce” ha avuto l’obbiettivo di mettere in relazione le donne della città di Segrate: una testimonianza di solidarietà in un territorio suddiviso in tanti quartieri anche distanti tra loro.
D come Donna, infatti vuole da sempre essere un punto di incontro per tutte le donne.
Lavorando insieme, le donne potranno sentirsi più unite e vicine attorno a questa coperta che rappresenta il punto di contatto della creatività al femminile, il “saper fare” con semplicità, leggerezza, umiltà e con tanto amore.
La coperta, quindi unisce attraverso un immaginario, lunghissimo filo i pensieri e i desideri di ciascuna.
Ogni donna ha contribuito a realizzarla in piena libertà creando un autonomia e senza limiti…

Oggi la coperta riposa ed è visionabile presso i nostri spazi

coperta che unisce