Cari soci e socie,
ci avviciniamo ai giorni del nostro calendario dedicati alla Pasqua. La festa della Resurrezione, la festa della luce dopo il buio, la primavera dopo il freddo invernale. Molti di noi, dobbiamo dirlo, non si sentono ancora pronti alla rinascita, quella simbolica del post-Covid. La desideriamo, la vediamo alla fine del bosco e affrettiamo il passo per raggiungerla ma siamo un po’ stanchi e spesso dobbiamo fermarci a riposare per riprendere il cammino.
Siamo stanchi perché un anno sospeso è duro da reggere per le nostre spalle e le nostre menti, così per i nostri piedi. Il mio augurio migliore pertanto riguarda proprio queste “soste”. Sediamoci su di un bel masso, respiriamo l’aria profumata di fiori intorno a noi, guardiamoci per un attimo dentro e ammiriamo i nostri piedi. Sono provati ma forti di questo cammino.
I nostri piedi: ci sorreggono, ci portano nel mondo, ci fanno danzare e anche essere concreti. Connettiamoci con loro e con la terra per avanzare, piano, in una quotidianità diversa ma nuova e potenzialmente migliore, a sguardo vivo rivolto all’orizzonte.
Buona Pasqua a tutti.
Ottavia Zerbi e il Consiglio Direttivo di D come Donna